Un grande gruppo industriale torinese che conta oltre 17.000 dipendenti, 13 stabilimenti in Italia, centri di ricerca e sviluppo, da sempre sostenitore della mobilità alternativa, ha organizzato anche quest’anno in settembre, durante la settimana della mobilità, il Giretto d’Italia, una sorta di gara tra le città sedi di stabilimento, per promuovere il “bike to work” – vincono i centri che totalizzano più passaggi misurati da alcuni check point -. L’iniziativa ha avuto un grande successo di partecipazione, coinvolgendo circa 1.400 dipendenti.

La mobility manager del gruppo spiega: “i nostri stabilimenti sono spesso in periferia, i tragitti spesso lunghi e disagevoli, ma questo non scoraggia la scelta della bicicletta come mobilità alternativa. Questo perché è un mezzo che assicura un’indipendenza unica nel suo genere. Il ciclista più bravo ha vinto una bicicletta elettrica” La Società favorisce l’uso della bici con varie azioni concrete e mirate: installazione di punti di ricarica per le e-bike, messa a disposizione di app per la conta dei Km per poter concorrere a vincere una bicicletta.

Sempre nell’ambito delle strategie per favorire la mobilità alternativa e scoraggiare l’uso dell’auto privata, la società ha organizzato anche un servizio di navette, gratuito per i dipendenti, che asseconda gli spostamenti verso il luogo di lavoro; ha sviluppato una app specifica finalizzata a formare gli equipaggi per l’utilizzo del car pooling. Sottolinea ancora la manager che l’uso condiviso dell’auto riduce l’inquinamento ed i fruitori arrivano al lavoro meno stressati e più motivati; quanto all’età, in assoluto il target più ricettivo è quello nella fascia al di sotto dei 35 anni, che si dimostra la più sensibile agli aspetti ambientali.

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