Fare impresa trasformando il latte in mattoni: è ciò che sta facendo una startup innovativa sarda, la MILK BRICK, letteralmente in inglese appunto “mattone di latte”, da poco premiata a livello internazionale per la qualità e l’innovazione dei suoi prodotti.

Spinto dall’ambiziosa idea di risolvere due problemi fondamentali (quello relativo all’eccessivo consumo di acqua dolce nell’industria edilizia, e quello inerente lo smaltimento degli scarti del latte nell’industria casearia e nella grande distribuzione), il fondatore della startup ha sviluppato un nuovo processo produttivo basato sull’economia circolare: il latte di scarto viene lavorato tramite un sistema di separazione dal quale si ottengono acqua e caseina.

La prima viene utilizzata nei processi di miscelazione dell’industria edilizia al fine di eliminare completamente l’utilizzo di acqua dolce; mentre la caseina viene trasformata tramite un processo di estrusione in fibra di latte, utilizzata poi come additivo altamente traspirante e antibatterico per i beni realizzati. In questo modo viene valorizzato il 100% del latte di scarto senza generare residui e tutti i prodotti risultano riciclabili a fine ciclo vita.

Negli ultimi otto anni, la startup ha sviluppato, con tecnologie 100% made in Italy, centinaia di prodotti per cinque settori Industriali e per il futuro sono già in cantiere altre idee.

Il progetto Milk Brick, insomma, nato dall’idea di tutelare un bene prezioso e primario come quello dell’acqua, è riuscito a creare un sistema innovativo da proporre in maniera vincente in tutto il mondo.

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